Come suggerisce il titolo, Actions fa riferimento ad una serie di azioni quotidiane effettuate dall’artista, esplicate nel titolo dell’opera (Crying, Bleeding, Combing, Running). L’atto del collezionare, di conservare una traccia fisica della propria esistenza, è alla base di questi lavori: trasformare in oggetto artistico la quotidianità più banale implica una riflessione più ampia sullo stesso atto di vivere, una rivendicazione del proprio passaggio in un mondo che necessita di ulteriore comprensione tanto da parte dell’artista quanto dello spettatore.
The English Art lover costituisce invece una critica ironica al sistema dell’arte inglese, una sfida al senso di falsa sicurezza che questo trasmette agli “art lovers”.
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